giovedì 15 novembre 2007

L'affascinante Viola


E' stato il mio secondo e più duraturo colore preferito.
Lo è stato nel periodo della mia vita in cui molte amiche mi consideravano, senza farne mistero, una persona "strana", e nel periodo della mia vita in cui molti, se non tutti, mi consideravano non proprio una "brava ragazza", e ancora nel periodo della mia vita in cui mi sono un po' isolata e nessuno sembrava condividere le mie scelte.
Alcuni "esperti" di interpretazione della personalità attraverso i colori dicono che il viola è il colore dell'intelligenza, della conoscenza, dell'umiltà, della penitenza, del dolore, della nostalgia, dell'afflizione, del lutto, della tristezza, dell'oscurità.
Altri dicono che è il colore della metamorfosi, della transizione, del mistero, della magia, della spiritualità, dell'occulto, dell'erotismo, dell'unione degli opposti.
Altri ancora lo considerano il colore dell'arte, della fantasia, del sogno, dell'altruismo, della dignità, della nobiltà.
Io non credo in tutte quelle pseudo-scienze che pretendono di spiegare tutto della tua vita a partire da una sola cosa, e poi le interpretazioni del viola, più degli altri colori, sono così tante e varie, che di sicuro una persona che ama il viola si riconosce almeno in qualcuna di queste definizioni.
Per me il viola è il colore dei fiori più belli, il colore della mia pietra preferita, l'ametista, il colore che spesso in natura ci sorprende, il colore più affascinante, che ho sentito mio per molto tempo, ora non so...

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